Un paio di settimane fa vedo con figlia7 Buster Keaton in The Boat, 1921 ("— Where are we? — Damfino!"). Ora, appollaiato sull'albero maestro, lui poggia lo stivale sul molo nel preciso istante in cui l'ultimo millimetro della sua barchetta a vela si inabissa. Penso che nel Rinascimento lo avrebbero considerato una perfetta allegoria della sprezzatura. Però nel fondale che ne so io (e Disney©) del Rinascimento? E allora le dico: "Vedi quello? Si chiama Johnny Depp. Ma nel film è Jack Sparrow. Sparrow in inglese vuol dire passero".
— Dove siamo?
— Non te lo so dire.
Alex Joyce (George Sanders) e la moglie Katherine (Ingrid Bergman) in automobile: prime parole di Viaggio in Italia (Roberto Rossellini, 1954).
— Dove siamo?
— Non te lo so dire.
Alex Joyce (George Sanders) e la moglie Katherine (Ingrid Bergman) in automobile: prime parole di Viaggio in Italia (Roberto Rossellini, 1954).
Now... bring me that horizon. And really bad eggs. Drink up me hearties. Yo ho!
RispondiEliminaDal Grande Libro degli Origli.
RispondiElimina— Lui è proprio scemo, eh?
— Un po'. Di solito è sfortunato.
— Ma qui è scemo, vabbe'.
— Sì.
— Però nei film gli scemi risultano simpatici.
Ora che ci penso, c'è un rapporto (forse è il genio) tra l'impassibile volto di Buster e le smorfie continue di Johnny Depp. Il secondo, nelle sue migliori interpretazioni, non è mai gigione: è kabuki (come Jimmy Cagney, come Nicholson in "Shining").
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