lunedì 12 maggio 2008

Bicchieri

Il giorno in cui l'uomo di cui vorrei dimenticare il nome (come diceva sempre Borges a proposito di Perón) presenta la lista dei suoi ministri al Presidente della Repubblica, un illustre editorialista di un prestigioso quotidiano conclude così il suo commento: "Quando si comincia un’opera complicata è d’obbligo e non solo cortese guardare il bicchiere dalla parte dove è pieno". Secondo me il bicchiere è completamente vuoto perché gli italiani se lo sono bevuto tutto e dentro c'era il loro cervello (e magari il midollo se lo sono tracannato "alla spina"), ma il punto non è questo. Il punto è che "guardare il bicchiere dalla parte dove è pieno" mi sembra alquanto incomprensibile per chi il cervello non se l'è ancora bevuto tutto. Scusa, rileggi e pensa: "guardare il bicchiere dalla parte dove è pieno". Il bicchiere, la parte...: ma che è? Bisogna mettersi di profilo? Il bicchiere è pieno se lo vedi da sinistra, ma se ti sposti a destra è vuoto? Ma che razza di bicchieri hanno gli illustri editorialisti di prestigiosi quotidiani? "Guardare il bicchiere dalla parte dove è pieno"... Dove è pieno che? Il bicchiere? Ma per godere di sì bella vista si deve spostare l'osservatore o il bicchiere? E se è il bicchiere, in che senso va spostato? E spostandolo, non c'è il rischio di rovesciarne il contenuto dalla parte dove è pieno per poi ritrovarsi con due o più parti del bicchiere che allora comunque lo guardi, ti giri e te lo rigiri da tutte le parti, apparirà sempre vuoto sopra e sotto le parti del suddetto bicchiere? E poi pieno di che? Più ci penso, a 'sta storia del bicchiere con le parti piene e quelle vuote e quelle che chissà, più mi sembra di vedere un bicchiere alla Escher, tipo ipercubo o tesseratto. Un iperbicchiere, un bicchieratto anche un po' bischero, un metabicchierino birichino, con tante, infinite parti, in alcune dimensioni della realtà piene, in altre vuote, parti di un tutto, a parte tutto, o di un tutto, almeno, in parte...




P.S.: La poesia letta dalla bambina dotata di inutili poteri telecinetici nella scena finale di Stalker credo sia stata scritta da Arseni Tarkovskij, padre del regista:

Amo gli occhi tuoi, amica mia,

il loro gioco splendido di fiamme

quando li alzi all’improvviso

e come un fulmine celeste

guardi veloce tutto intorno.


Ma c’è un fascino più forte.

Gli occhi tuoi rivolti in basso

negli attimi di un bacio appassionato

e fra le ciglia semichiuse,

del desiderio il cupo e fosco fuoco.


(Nei sottotitoli francesi del film, il primo verso è: "Amo gli occhi tuoi, amico mio" e a questo punto non garantisco più nulla, io non parlo il russo, scusami pardòn.)

AGGIORNAMENTO (22 marzo 2009): Da una dacia d'orrore in una taiga di noia giunge voce che la poesia sia di Fëdor Ivanovič Tjutčev. Insomma, c'è chi popola uno spazio di immagini, di province, di reami eccetera eccetera. A me tocca accontentarmi di errori, svarioni e refusi. Basta non guardare specchi e bicchieri e siamo a cavallo, come diceva Calamity Jane.

8 commenti:

arcomanno ha detto...

Test: sei ottimista?

Chi ha fatto la seguente dichiarazione?

«Trovo inaccettabile che possano essere lanciate accuse così gravi, come quella di collusione mafiosa, nei confronti del presidente del Senato, in diretta tv su una rete pubblica, senza possibilità di contraddittorio»

A) Elio Vito, Forza Italia, Ministro dei rapporti con il parlamento;

B) Marcello Pera, Forza Italia, ex-presidente del Senato;

C) Anna Finocchiaro, capogruppo al Senato del Partito Democratico.

Risposta A) Sei un incurabile ottimista: vedi il bicchiere tutto pieno, pensi ancora di essere al tempo del Berlusconi II, quando in Italia c'era ancora un'opposizione e l'Onorevole Vito veniva sbeffeggiato da Corrado Guzzanti.

Risposta B) Vedi il bicchiere a metà, vivi ancora all'epoca del Governo Prodi: sei un po' preoccupato ma in fondo pensi che "Si può fare". Alle elezioni hai votato "utile".

Risposta C) Bravo, ti sei accorto che non c'è nessun bicchiere. Alcuni ti chiamerebbero pessimista, ma nessuno meglio di te si è reso conto che l'Italia è in mano ad una banda di criminali e gli editorialisti, come i quotidiani, come i deputati della cosiddetta opposizione, non sono più né illustri né prestigiosi: il termine esatto è "complici".

Stenelo ha detto...

La vita è fatta di piccole soddisfazioni, Bowman (quello che il bicchiere di vino rosso gli si rompe quando si guarda in faccia?). Ho risposto "C" prima ancora di leggere la spiegazione e avendo accuratamente evitato di seguire le notizie. E ti faccio altresì notare la sfacciataggine verbale: "È d'obbligo e non solo cortese ecc". Cioè l'atteggiamento di corte ormai è esibito come unica deontologia. E Travaglio, ovviamente, è un forcaiolo. Se a loro va bene così, allora it's okay with me, come diceva Philip Marlowe con la faccia di Elliott Gould. Triste, solitario y final, amigo.

Anonimo ha detto...

potrebbe anche essere un bicchiere di Klein, che fa pendant con la nota bottiglia.
per la citazione da Altman e per Fat City (ma sono solo io che non lo trovo in giro per Bologna ? illuminami se puoi) e più in generale per questo blog ti aggiudichi il mio ambitissimo MakeMyDayAward. temo che ritornerò

Stenelo ha detto...

Caro Dust,
grazie davvero, ho già incorniciato l'MMDA, che però sul muro se ne sta un po' solo soletto, in attesa di Nobel, Palme d'oro, Oscar, premi Strega e foto con Nancy Reagan perché Ronald non poteva venire, ma Nancy va benissimo.
A proposito di Drugo (e dunque a proposito di Marlowe-Gould), mi scrive un amico: "se dice mouya padrouga, è un’amica ; se dice mouy droug, è un amico". Quindi hanno ragione i sottotitoli francesi, anche se il mio amico fa il sindacalista e quindi sta antipatico a mistermeidinitali.
P.S.: "Fat City" non lo trovi perché in zona 2 non è stato fatto. Esiste in zona 1, ho verificato. Ti scrivo una mail per illuminarti meglio.

Dust ha detto...

aspetta, ho perso un colpo: ma Drugo non era Big Lebowski ?

Dust ha detto...

lascia stare: ho recuperato

Anonimo ha detto...

Caro Alt,
è un anno che ci penso e ho la risposta. Il bicchiere di cui parla l'illustre editorialista (si tratta certamente di Catetere Cacciacarne detto simmasquandoéquetevasacalar) è quello che i fisici chiamerebbero "il bicchiere di Mach". Prendi il bicchiere mezzo pieno e attaccalo a un girarrosto messo in direzione verticale, di quelli che puoi anche usare per rivoltarti nel sarcofago. Aziona il girarrosto, e per effetto del moto del bicchiere combinato con l'inerzia del liquido si formerà un vortice: meno acqua verso l'asse del bicchiere, più acqua ai bordi. guardando il bicchiere lateralmente apparirà pieno.

Chi dice le parole forza centriguga lo caccio fuori.

Scroto

Stenelo ha detto...

Il miglior commento dell'anno (o di certo il più sc-sc-sc-scientifico). Per un post di più di un anno fa: sistavameglioquandosistavameglio, ora siamo al collasso stellare. Ora a esser vuota è la bottiglia.