sabato 26 agosto 2023

Stenshots





martedì 22 agosto 2023

lunedì 21 agosto 2023

giovedì 17 agosto 2023

Babylon (Damien Chazelle, 2022)

Ho recuperato Babylon, che avevo ignorato perché di Chazelle pensavo mi bastasse una cosa noiosissima sulla Luna. In realtà non è affatto male, se non fosse che nell'epilogo si sfracella incomprensibilmente ma sicuramente. Bizzarro assai.
È sostanzialmente un film super-post sul cine, frulla davvero tutto il frullabile, all'inizio parte moscio con un elefante che ricorda i Taviani, a me i Taviani non son mai piaciuti, ma subito dopo è Kenneth Anger, il Cukor di Dinner at Eight, Cantando sotto la pioggia.
E poi tutto quello che ti pare: il Truffaut di Effetto notte, il Tarantino di Once Upon a Time… in Hollywood e l'Anderson di Licorice Pizza, per chiudere sulla Hollywood lynchiana di Mulholland Dr. e INLAND EMPIRE.
A suo modo c'è un crescendo, ma dopo che Margot Robbie attraversa la luce ed entra nel buio (come una fitzgeraldiana falena Laura Dern) c'è di nuovo, esplicitamente, Singin' in the Rain (ma mi prendi per scemo?) e per chiudere in bellezza…
… un montaggino di un minuto che nel mio cervello esplode e annulla l'esperienza delle tre ore precedenti, un pastrocchio a metà tra i finali del Quinto elemento e di Nuovo Cinema Paradiso. Dopo Anger, Truffaut, Tarantino, Anderson, Lynch: Besson e Tornatore. Ma perché.

mercoledì 16 agosto 2023

martedì 8 agosto 2023

Guardians of the Galaxy Vol. 3 (James Gunn, 2023)

La prima parte di Guardiani della Galassia Vol. 3 è placidamente comica con trucchi da B-movie che occhieggiano molto moderatamente, promessa non mantenuta, all'horror anni Ottanta, un po' Cronenberg e un po' Carpenter. Abbastanza stracciona e tirata via, piuttosto divertente.
Quando l'astronave decolla, l'azione è consegnata alla seconda unità e ulteriormente sabotata da scenette ideate da un'intelligenza artificiale a cui è stato chiesto di sbrodolare ignorando drammaturgia e principio di non contraddizione messaggi edificanti a caso. Atroce.

In generale e ovviamente salvo eccezioni (Logan di Mangold, The Fury di De Palma o Legion di Hawley), i film di supereroi dilatano quella che in teatro si chiama "scena di esposizione". A seconda dei casi, può durare cinque, dieci minuti massimo. Poi si entra nel merito.
Nei film di supereroi la scena d'esposizione copre a volte fino a metà della lunghezza già abnorme del metraggio. Appena finisce, finisce il film. Appena si entra nel merito, si va di automatico e di noia celibe e sovrana.

venerdì 4 agosto 2023

martedì 1 agosto 2023

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