Questi uomini formavano la cerchia intima di Stalin: erano il gruppo con la “carnagione del Cremlino” (terrea, con chiazze livide), lavoravano con lui tutto il giorno e bevevano con lui tutta la notte. Dobbiamo figurarci le loro facce intorno alla tavola imbandita per cena, o allo sfarfallio del proiettore del cinema privato […] Kruscev racconta che Stalin era appassionato soprattutto di western: “Di solito ne parlava male e ne dava una valutazione ideologica appropriata, ma poi ne ordinava immediatamente di nuovi”.
Martin Amis, Koba il Terribile — Una risata e venti milioni di morti (trad. di Norman Gobetti, Einaudi, Torino 2003), pp. 105 e 161.
Martin Amis, Koba il Terribile — Una risata e venti milioni di morti (trad. di Norman Gobetti, Einaudi, Torino 2003), pp. 105 e 161.
2 commenti:
Di un po'...
ma com'era la valutazione ideologica appropriata?
o.a.
Non saprei. In ogni caso quando uscì "Sentieri selvaggi" era morto da tra anni.
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