Se me lo avesse annunciato in sogno la Madonna non ci avrei creduto. A pochi giorni dal passaggio di poteri, il Presidente francese Nicolas Sarkozy, battuto domenica scorsa dal socialista François Hollande, ha scelto proprio il nostro blog per un bilancio commosso dei 5 anni passati alla testa della République. Un sms laconico sul mio cellulare: "Lus c'est Sarkozy, si t'as envie de tailler une bavette rdv 'Au chien qui fume' sortie m° Pyrénées à 13h35 pétantes! Radine ton magnéto Serge!".
Con gli accademici 10 minuti di ritardo, eccolo arrivare trotterellando, sportivo e disinvolto con un paio di jeans Gap, le desuete ma sempre comode Timberland senza pedalini, l'inconfondibile sorriso spavaldo stampato in faccia, quell'unica orizzontalità di una perfetta teoria di due punti trattino parentesi chiusa immortalata per un quinquennio in tutte le sedi della Repubblica.
"Sono stufo della carta stampata e della televisione, tutti i mezzi di comunicazione di massa si sono schierati contro di me, ormai vivono solo di pettegolezzi e calunnie. Voglio potermi esprimere liberamente, nella certezza che le mie parole non verranno stravolte, e per questo ho scelto lei. Si sa che la rete è il futuro, e ora che per me è giunto il momento di voltar pagina ho deciso di guardare avanti."
(Jeannette Tartempion, proprietaria del bar-brasserie "Au chien qui fume", con in braccio il cucciolo eponimo)
ealcinemavaccitu: Infatti tutti si chiedono quale sarà il suo avvenire. Un ritorno da sindaco a Neuilly? Una serie di brillanti conferenze internazionali, libri di memorie e consulenze, alla maniera di un Bill Clinton, di un Tony Blair, di un Gerhard Schröder, di un Rupert Everett? Una lunga traversata del deserto, guatando l'errore fatale di Hollande, la confusione e le lotte intestine del suo partito l'UMP, in attesa di tornare quale salvatore della Patria, uscendo strategicamente dall'ombra, per quanto si possa trovare ombra in un deserto, forse sotto la palma di un'oasi, ma allora bisognerebbe stare piuttosto fermi, e la traversata da lunga diventerebbe lunghissima, quasi infinita, allora forse potremmo dire una lunga sosta sotto la palma di un'oasi a interrompere una brevissima traversata di un minuscolo deserto?
Nicolas Sarkozy: Il segreto del mio sentirmi sempre giovane è mangiare poco e in modo sano, essere sempre innamorato di mia moglie e avere speranza che le cose si aggiustino sempre. Ieri, ad esempio, ho fatto 104 vasche in una souplesse mai vista. Era da tanto che non mi sentivo così bene! [ride]
eacvt: Molti hanno criticato il suo correr dietro ai voti del Front National, eppure il risultato finale ha mostrato uno scarto inferiore alle previsioni di tutti i sondaggi. Lei crede che l'UMP debba proseguire nella linea da lei tracciata o cancellarla con una gomma (qualora fosse stata vergata a matita) o con un tratto di penna (nel caso, mettiamo, sia stata scritta usando una penna a biro magari ma non obbligatoriamente di marca Bic)?
NS: È una domanda assai complessa, ma vede, prendersi cura di se stessi dovrebbe essere la parola d'ordine, ma anche cercare di ridurre lo stress che già da solo basta a farci venire le rughe. L'estate è alle porte e questo è il momento giusto per prepararsi. Iniziare questa dieta mi ha permesso immediatamente di cambiare il modo di vedere e vivere il mio corpo facendomene riappropriare. Devi mangiare pochissimo e fare moltissima ginnastica. Punto. Tutto il resto sono calunnie, per non dire baggianate. E bere tanta tanta tanta acqua. Almeno due litri al giorno. Anche se fa fare molta pipì! [ride]
eacvt: Prima ha menzionato sua moglie, Carla. Non prima nella risposta precedente ma prima prima, nella penultima risposta. In questi giorni girano voci strane, si teme per la solidità del suo matrimonio. Vuole dirci la sua verità o addirittura la verità tout court?
NS: Mi aspettavo questa domanda e la ringrazio per avermela posta offrendomi così l'occasione di mettere qualche puntino sulle i.
eacvt: Prego, si figuri. Ma passiamo al bilancio della sua Presidenza. Come lo giudica? Positivo? Negativo? Comme-ci comme-ça?
NS: Stavo infatti pensando a tutto quello che ho scritto. Perché ho sempre scritto tanto, in gran segreto. Ho scritto dei temi meravigliosi, quando ero ancora al liceo. Mi chiedevo, appunto, il destino di tutti quei temi. Cioè, se ora io volessi rintracciarli, visto che dopo ogni correzione ce li facevano riconsegnare alla professoressa, potrei ritrovarli?
Pausa.
Sarkozy ripone con un gesto tipicamente presidenziale la forchetta accanto alla sôle meunière alla bolognese, alza gli occhi e mi fissa (con gli stessi), con un velo d'inquietudine (negli stessi):
"Che fine fanno tutti i temi di tutti gli alunni?".
(Allegri vicini di tavolino al bar-brasserie "Au chien qui fume")
eacvt: Sì, sono d'accordo. E infatti le chiedo, anzi la supplico di sviluppare questo pensiero: lei crede che la Francia riuscirà a uscire indenne dalla crisi che sta travolgendo l'Europa o che anche lei finirà travolta dallo tsunami economico-finanziario, sebbene l'Hexagone non sia collocato su una zona sismica? E in caso contrario, anche lei auspica, come tanti, uno spostamento fisico della nazione su territori a prova di terremoti e parzialmente inesplorati?
NS: La verità è che non sei bravo abbastanza. I posti in campionato sono pochi ed essere "abbastanza bravi" non basta, devi essere bravo abbastanza. Prenda la disoccupazione. Twitter non sarebbe niente senza di noi ma noi senza twitter non avremmo twitter. È un esempio che si applica a molti altri casi della vita, dallo sport a squadre all'assonometria pedonale, dalle stelle alle stalle. Non a caso io non mi separo mai dalla mia vecchia "Cinquecento", piccola grande vettura, macchina nuovissima, moderna, come concezione e come costruzione. Con un minore ingombro esterno realizza un massimo di viabilità. Non è che mancano ventilazione, riscaldamento e altre comodità apprezzate dall'automobilista. Eh.
eacvt: Vorrei chiudere questo piacevole colloquio con una domanda di stampo proustiano, in omaggio alla vostra letteratura, davvero molto bella. Che messaggio vorrebbe lasciare ai cittadini francesi, prima di cedere lo scranno (con annessi e connessi) al suo successore?
NS: Ho una cucciolata di micini-cucciolini molto awwwww. Sono billittimi ma non ho spazio in casa, altrimenti li terrei con me. C'è qualcuno o qualcuna che vorrebbe prendere con sé questo mare di coccole? Non andrebbero separati, imho. Sono dieci.
(Nella foto, il bar-brasserie "Au chien qui fume" dove si è svolta l'intervista. Oltre i vetri, a destra, si distinguono nettamente Nicolas Sarkozy e il vostro fedele sottoscritto.)
7 commenti:
che bella intervista!
È anche merito dell'intervistato. E colgo l'occasione per ringraziare il personale del bar-brasserie "Au chien qui fume" e tutti i suoi camerieri, così discreti, così solleciti, così francesi.
Dunque lo stronzo si è slucchettato. Però me lo potevi dire prima, eh.
Eh.
…
Eh?!
Colpa mia, comunque, che non ho mai digerito la gente che dice "diemmami" e poi si chiude nelle stanzette.
Say. No. More.
Ma che fantastica coincidenza, come si diceva nei favolosi anni Sessanta! Anche io la mia grande passione è il cinema! E mi piace molto anche del rapporto tra emozioni ed film!
Sono contento che ti piace molto i miei post, a volte li scrivo io!
Che bel titolo è il tuo blog, io ho anche uno di televisione, si chiama quasi come il tuo blog, "La caja tonta", ma è quasi uguale, ma è pazzesco sei mitica!
Appena mi va ti scrivo tutto così poi mi spieghi bene…
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