La casa di Lucah è in lavori perpetui.
Un flame
demenziale, che arriva a 782 commenti, su Pisapia, expo e coca cola.
Nel 2734 volano ancora gli stracci.
Due povere pazze litigano su uno screenshot e una foto, poi per metà del tempo i commenti di una delle due scompaiono. Poi il post ricomincia: screenshot, foto, i due casi charcotiani, scomparsa di una matta, ricomparsa, ecc.
Una battuta fulminante e originalissima si prende centinaia di like, fiottano :-D e ahah. Ogni settimana ricompare puntualmente, sempre identica, sempre massimamente esilarante, né più né meno.
Una battuta loffia scritta in lettere maiuscole e piena di errori di grammatica produce lo stesso identico effetto, seguendo il medesimo itinerario: è il pagliaccio Mariotto, simile a quei peluche che pigiavi la schiena, cigolio di ingranaggi e poi "Ciao sono l'orso Camillo e voglio bene a tutti i bambini buoni e cattivi".
A qualcuno muore un animale domestico, un non meglio definito "Ciccino". Pioggia di :-(, mi dispiace, abbraccio, :-(((, hugs, :-((. Ciccino muore una volta alla settimana, provocando infallibilmente un moto collettivo di sincero cordoglio.
Intanto Lucah mostra la cucina. Non è ancora finita, ma è comunque un bel progresso rispetto alla foto di tre giorni prima. Poi, inspiegabilmente, è di nuovo un cumulo di macerie ma Lucah altrettanto inspiegabilmente non si abbatte, per lui ricominciare da capo non è un problema, è un ragazzo pieno di buona volontà.
Di punto in bianco appare un paio di chiappe femminili eccezionalmente sode, destando l'ammirazione generale. Nel 2987 si presentano ancora perfette, la gravità non esiste più.
Per metà del tempo la home è piena di nuovi personaggi spuntati da chissà dove. Molti di essi si sono slucchettati "mercoledì".
Una roba chiamata "Baustel" vince un concorso, una volta alla settimana, per l'eternità.
Iniziano a spuntare post in cui vengono estratti "sassolini dalle scarpe". Ogni settimana, nei secoli dei secoli, rotolano a terra gli stessi identici sassolini dalle stesse identiche scarpe.
Ogni settimana, a un certo punto, Aldo "è a Catania". E ogni settimana, ma in un altro momento, Kaplan "torna da Catania". I due si incrociano senza incontrarsi mai.
Ogni cazzo di settimana Aretha Franklin compie cent'anni.
Lucah si informa su un'osteria tradizionale con ottima reputazione ma un po' fuori mano. Molti intervengono, Lucah si appunta tutti i consigli, tendenzialmente favorevoli se non entusiasti. Quattro giorni dopo ha provato personalmente e offre a tutti la sua recensione circostanziata e impeccabile. Tre giorni dopo torna impassibile a chiedere notizie.
In pratica sarebbe la gif animata più lunga della storia.
Ada nasce ogni settimana, la moglie di Jason è sempre incinta, Pancho Guerrero prende i preservativi e va e viene non parlando mai di Michelangelo.
Alcuni commentano solo le foto piccanti con fip e fap, in sostanza si masturbano compulsivamente per i secoli dei secoli senza mai riuscire a venire, altri invece rivendicano un risultato sempre raggiunto con "sborra": un disperato autoerotismo con da una parte solo le cause e dall'altra solo gli effetti.
porcaputtanalestronzate virgola (o punto) "per dire", solo che dicono porcaputtanasemprelestessestronzate una volta alla settimana, per un numero infinito di settimane, sempre virgola (o punto) "per dire".
In un thread della stanzetta dei bottoni lo scemo che dice la sua opinioncina sperando di renderla oggettiva con un "Punto." finale. La settimana dopo la ripete paro paro, sempre convinto di avere in pugno l'argomento definitivo.
Villa Manin è perennemente occupata da Patti Smith eppure a Codroipo non si registrano suicidi di massa.
Io sono condannato a indicizzare un libro senza senso imbattendomi sistematicamente in "Battistrada, Lucio 52, 60, 292, 316".
Matteo Renzi è un giovane Presidente del Consiglio per l'eternità, "piaccia o non piaccia". Mattarella Presidente della Repubblica per sempre, "poteva andare peggio". Maria Elena Boschi è "comunque bombabilissima" assolutamente. La disoccupazione crolla a picco grazie al Jobs Act o sale smentendo tutte le aspettative, tanto è uguale. Matteo Salvini usa in modo osceno, irrilevante, scorretto, pericolosissimo, monotono e scandaloso la parola "zingari" come già faceva sua nonna tutti i giorni tranne "martedì".
La cucina di Lucah è finita, ora ha addirittura un forno nuovo di zecca. Pochi minuti dopo, Lucah è costretto a mangiare dalla suocera pesce finto, riso in bianco e una mela perché nella casa nuova non c'è neppure l'elettricità, la allacciano domani prima di iniziare i lavori.
È curioso il fatto che una settimana rotatoria funzioni particolarmente bene con il Lucah quotidiano: lavoretti domestici, ristorantini, ricettine.
"Qualunque sia la settimana che passeremo insieme, sarà
piacevole soltanto se non ci sentiremo costretti a occupare bene il
nostro tempo." Quindi Lucah funziona meglio di altri, perché la
sua avventura è costituita da microperipezie (acquisto del frigo,
trattamento del parquet, verniciatura del soffitto) comuni e
irrilevanti, almeno per uno spettatore esterno: non è comunque casa
sua e sono eventi di importanza nettamente minore rispetto a,
mettiamo, il settimanale massacro in Kenya (147 morti). Eppure, con
il passare degli anni, la ripetizione produce un'entropia in cui
tutto si ritrova alla medesima temperatura media, sia i traumi sia le
inezie, a ovvio beneficio delle seconde. E mentre ci si abitua a quel
"genocidio di palestinesi" sistematicamente annunciato in
Siria che non si produce mai, nei secoli suscitano un torpido
divertimento i piccoli progressi descritti dal nostro, divertimento
associato al leggero disagio di vedere sistematicamente e
incomprensibilmente tracollare quella narrazione simbolo dell'ascesa
borghese, come in un pauperistico e ridicolo mito di Sisifo.
Poi ci sono dei punti di riferimento zen: colti in stato di atarassia dalla casuale "istantanea ebdomadaria", garantiscono un'immobile continuità. Quello che sta solo "leggendo Bagnai": tutti i giorni. Quello che retwitta phastidio e basta: tutti i giorni. Una non fa altro che strapparsi i capelli e piangere per la "chiusura di ff", un posto "molto molto" importante per lei che sta malissimo anche perché oggi ha "mal di testa". Solo che "oggi" è: tutti i giorni. Un'altra scrive solo post in cui strilla e inveisce contro "i grillini" e "gli sciichimisti", scrive "gombloddo" e "ka$ta" e nessuno le risponde, forse sta rivolgendosi a un campione di umanità non rappresentato nell'isola e di cui secoli dopo si son perse le tracce. A quel campione sembra comunque rivolgersi, tutti i giorni, una delle tante emanazioni di quelle certezze monolitiche, inossidabili, letteralmente "assolute". Da secoli gli osservatori chiamano questi strani esemplari: gli dei.
Una con un nome chiaramente falso scrive "ciao sono nuova qui che si dice?". Tre giorni dopo viene riportata una frase della stessa persona, da facebook: "La chiusura di Friendfeed mi ha fatto scoprire che un discreto numero di persone non accetta ancora l'imposizione nome/cognome di Facebook, complimenti compagni, ci sono battaglie degne di essere combattute." La continuità lascia interdetti gli studiosi. Nel 3721 si ripristina l'ordine corretto: prima il post proveniente da fb, poi l'allegra comparsa su ff. L'incartamento viene fatto slittare dal reparto metafisica a quello psichiatrico, dove sembra essersi arenato da tre secoli.
Una povera schiantata dall'italiano stentato, tale "Marilia Bubic", riceve vari commenti tanto salaci quanto inconsistenti: infatti continua a "zercare marito" sperando di ammaliare il malcapitato passante offrendogli santini di Gromyko.
Si rintracciano lacerti di una religione poco decifrabile, una religione al negativo, costruita intorno a un'immagine del Male, chiamata "marcoscud", e che (forse seguendo la particolarissima logica di un Tertulliano) non necessita di alcuna giustificazione. "marcoscud" per alcuni sembra essere il Satana indiscusso di questo universo settimanale.
Poi ci sono dei punti di riferimento zen: colti in stato di atarassia dalla casuale "istantanea ebdomadaria", garantiscono un'immobile continuità. Quello che sta solo "leggendo Bagnai": tutti i giorni. Quello che retwitta phastidio e basta: tutti i giorni. Una non fa altro che strapparsi i capelli e piangere per la "chiusura di ff", un posto "molto molto" importante per lei che sta malissimo anche perché oggi ha "mal di testa". Solo che "oggi" è: tutti i giorni. Un'altra scrive solo post in cui strilla e inveisce contro "i grillini" e "gli sciichimisti", scrive "gombloddo" e "ka$ta" e nessuno le risponde, forse sta rivolgendosi a un campione di umanità non rappresentato nell'isola e di cui secoli dopo si son perse le tracce. A quel campione sembra comunque rivolgersi, tutti i giorni, una delle tante emanazioni di quelle certezze monolitiche, inossidabili, letteralmente "assolute". Da secoli gli osservatori chiamano questi strani esemplari: gli dei.
Una con un nome chiaramente falso scrive "ciao sono nuova qui che si dice?". Tre giorni dopo viene riportata una frase della stessa persona, da facebook: "La chiusura di Friendfeed mi ha fatto scoprire che un discreto numero di persone non accetta ancora l'imposizione nome/cognome di Facebook, complimenti compagni, ci sono battaglie degne di essere combattute." La continuità lascia interdetti gli studiosi. Nel 3721 si ripristina l'ordine corretto: prima il post proveniente da fb, poi l'allegra comparsa su ff. L'incartamento viene fatto slittare dal reparto metafisica a quello psichiatrico, dove sembra essersi arenato da tre secoli.
Una povera schiantata dall'italiano stentato, tale "Marilia Bubic", riceve vari commenti tanto salaci quanto inconsistenti: infatti continua a "zercare marito" sperando di ammaliare il malcapitato passante offrendogli santini di Gromyko.
Si rintracciano lacerti di una religione poco decifrabile, una religione al negativo, costruita intorno a un'immagine del Male, chiamata "marcoscud", e che (forse seguendo la particolarissima logica di un Tertulliano) non necessita di alcuna giustificazione. "marcoscud" per alcuni sembra essere il Satana indiscusso di questo universo settimanale.
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