La storia del cinema essendosi conclusa vari decenni orsono, lo spettatore vedovo ne fantastica una alternativa, in cui Ethan Coen non si separa dal fratello Joel abbandonandolo a costernanti saggi di diploma pseudoshakespeariani da Centro Sperimentale di Cinematografia.
I due si buttano sull’adattamento del videogioco Disco Elysium, quattro ore di attori famosissimi ma irriconoscibili, che sciorinano dialoghi assurdi in scenografie cyberescheriane dai costi insostenibili. Fiasco glorioso, nel giro di due anni chiudono tutte le sale del mondo.
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