sabato 6 giugno 2009

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È questa, la cultura. È quel che resta quando sembra che lo spirito dimentichi se stesso. Un mucchio di pezzettini d'arte raccattati qua e là, messi insieme e rimissati, per giungere a un oggetto di grande consumo (estremamente lavorato, nel caso di Fantasia) sparso massicciamente nel mondo. Non basta convincere la gente che andrà meglio se appende nelle sue topaie una brutta riproduzione di Van Gogh di cui non gli frega nulla. Bisogna anche rimissare Van Gogh e Bach e tutto il resto, e bisogna mobilitare (stipendiare) migliaia di creatori di ogni sorta, in modo tale che siano rimissati in anticipo, e si ottiene Fantasia, (e un sacco di altre cose), e si ottengono sempre novità (per così dire), e se in fin dei conti la riproduzione di Van Gogh non l'ha aiutata a vivere, la gente può sempre dirsi che andrà meglio la prossima volta.

Jean-Patrick Manchette, Les Yeux de la momie, Rivages / Ecrits noirs, Paris 1997.



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