Questo è whisky, sulle bottiglie c'è scritto così, ma sembra quasi-cola.
Don Rafael Acosta (Fernando Rey) nel Fascino discreto della borghesia (Luis Buñuel, 1972).
Don Rafael Acosta (Fernando Rey) nel Fascino discreto della borghesia (Luis Buñuel, 1972).
8 commenti:
ciao altiero. bello quel che scrivi e come lo scrivi.
Grazie. Un amico mi ricorda l'esistenza di questo.
Capo, ma tu hai mai provato la Cockta con il gin?
Come si dirà in sloveno Mach mal Pause?
Naredite premor: è lo slogan che ha reso famosa la Cockta in tutti gli Stati cuscinetto.
Nella Repubblica di Miranda la Cockta farebbe furore. Inutile lasciarlo all'uomo del popolo, non ha avuto un'educazione, non sa neppure che il Martini dry si beve come lo champagne: va un po' masticato. "Nessun sistema politico potrà dare al popolo tutta l'auspicabile raffinatezza, eppure voi mi conoscete: non sono un reazionario", come diceva il nostro stimatissimo ambasciatore.
pensavo fosse à bout
ABOUT, à bout, ottima. Inter nos, a me "Good Bye Lenin" mi convince poco, in genere trovo orribili tutti i film tedeschi degli ultimi anni, non mi è piaciuto neppure "La vita degli altri", per dire.
In compenso l'"Essai d'ouverture" di Moullet mi fa sganasciare, e colgo l'occasione per segnalare un suo libro magistrale, "La politique des acteurs", edito dai Cahiers e inspiegabilmente inedito in traduzione italiana.
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