I — THE BIG CHILL
Sciogli l'enigma di questi frosty frames e vinci tre Amalia de Lana. Giovedì e sabato ti farò vedere nuove immagini, ma mi imbacuccherò (di) altrettante amalie: rischi di fare la fine del custode alcolizzato.
AGGIORNAMENTO (giovedì 7 gennaio): Grazie a qualche vecchia cartolina, ho allungato il filmato. Ma qui continua a far freddo, Bersani indossa sempre la stessa giacca sformata, Berlusconi sfoggia sempre lo stesso cerottino e l'unico problema della politica italiana, ce lo dicono tutti i giorni sul tg1 alle 20.14 precise, si chiama Di Pietro. Fosse il 2 febbraio mi preoccuperei, come diceva sempre Rossella O'Hara alla sua marmotta. Meglio uscire coperti, con 2 Amalia de Lana.
AGGIORNAMENTO (giovedì 9 gennaio): Il filmato è sempre più lungo, e la soluzione talmente ovvia che persino io riuscirei a indovinarla, non so se mi spiego. Non meriteresti neppure un'Amalia de Lana.
Oltre questa non vi è niente, se non freddo e nemici.
Prime parole del narratore nel documentario Bosphore (Maurice Pialat, 1962). (Lo scrive Ovidio in esilio, Tristia, Libro II.)
Prime parole del narratore nel documentario Bosphore (Maurice Pialat, 1962). (Lo scrive Ovidio in esilio, Tristia, Libro II.)
Sembra provenire da un paese dove fa sempre freddo.
Travis Bickle (Robert De Niro) descritto da Paul Schrader nella sua sceneggiatura di Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976).
— Ha mai provato la fame feroce, il freddo che penetra nelle ossa, il caldo che lascia senza fiato?
— Come dice Vittorio Gassman in un film: modestamente, sì.
Roberto Bolaño intervistato da Mónica Maristain per l’edizione messicana di “Playboy”, luglio 2003. L’intervista uscì pochi giorni dopo la scomparsa di Bolaño, morto il 15 luglio. Ora la trovi integralmente tradotta qui.
Travis Bickle (Robert De Niro) descritto da Paul Schrader nella sua sceneggiatura di Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976).
— Ha mai provato la fame feroce, il freddo che penetra nelle ossa, il caldo che lascia senza fiato?
— Come dice Vittorio Gassman in un film: modestamente, sì.
Roberto Bolaño intervistato da Mónica Maristain per l’edizione messicana di “Playboy”, luglio 2003. L’intervista uscì pochi giorni dopo la scomparsa di Bolaño, morto il 15 luglio. Ora la trovi integralmente tradotta qui.
Sciogli l'enigma di questi frosty frames e vinci tre Amalia de Lana. Giovedì e sabato ti farò vedere nuove immagini, ma mi imbacuccherò (di) altrettante amalie: rischi di fare la fine del custode alcolizzato.
AGGIORNAMENTO (giovedì 7 gennaio): Grazie a qualche vecchia cartolina, ho allungato il filmato. Ma qui continua a far freddo, Bersani indossa sempre la stessa giacca sformata, Berlusconi sfoggia sempre lo stesso cerottino e l'unico problema della politica italiana, ce lo dicono tutti i giorni sul tg1 alle 20.14 precise, si chiama Di Pietro. Fosse il 2 febbraio mi preoccuperei, come diceva sempre Rossella O'Hara alla sua marmotta. Meglio uscire coperti, con 2 Amalia de Lana.
AGGIORNAMENTO (giovedì 9 gennaio): Il filmato è sempre più lungo, e la soluzione talmente ovvia che persino io riuscirei a indovinarla, non so se mi spiego. Non meriteresti neppure un'Amalia de Lana.
LA PARTITA SI È CONCLUSA SENZA VINCITORI.
LA SCENA ERA TRATTA DA EL SUR (1982), IL PIÙ BEL FILM DI VICTOR ERICE, SEBBENE INCOMPIUTO.
LA PROSSIMA SFIDA SI TERRÀ LUNEDÌ 11 GENNAIO.
LA SCENA ERA TRATTA DA EL SUR (1982), IL PIÙ BEL FILM DI VICTOR ERICE, SEBBENE INCOMPIUTO.
LA PROSSIMA SFIDA SI TERRÀ LUNEDÌ 11 GENNAIO.
18 commenti:
Ma dai, è facile: è L'inverno del mostro scontento (o Luccicare, capolavoro refrigerato di PBD e remake apocrifo di Shining, commesso nel 1985 da Glavino Finetti, già collaudatore di meridiane e banderuole a vento.
PS: ma hovintoquaccheccosa per l'anno 2009 (a parte l'imperitura gloria, si capisce)?
Negli outlet asiatici la gloria è a breve scadenza. Quindi sta' 'n gambana, amico.
Dico "Il dottor Zivago" più per il mio nickname che per convinzione, ma dopo l'indizio di giovedi ci riprovo (se posso). Tembo ar tembo.
Metto l'indizio round noon di fuoco, promesso. Non è lo scacchista, ma è sempre un piacere veder tornare nuovi giocatori, benghé essi non moldissimi.
Esso è bella copia di Oriente è mosso, capolavoro di Mariolo Renko-Preseren. Firma di stile di grande kineasta era romanticismo socialista accompagnato da leggera sfuocatura artistica, poi spiegata con partita di lenti per cinepresa difettose fabbricate a Novo Mesto durante periodo di lavoratori sciopera.
Versione in linguaggio iberico (Mariolo fa tutte voci).
È esso?
No, Renko-Preseren fuma MtS, mica Romeo y Julieta.
il prossimo giovedi' 9 gennaio sara' nel 2014
;-)
o.a.
Aspettavo che arrivasse altra gente, ma a questo spunto gioco, prima che il quiz scompaia:
"El largo inverno" (1991) di Jaime Camino?
No, ma ripeto prima di far scomparire il quiz che il titolo del film stavolta è proprio una cartolina rubata.
Ero più propensa all'altro titolo di J. Camino, quello sulle interminabili "vacanze spagnole" a partire dal '36. Ma se è così, nella miriade di film che non ho visto e che potrebbero contenere una situazione come quella del filmato postato, scelgo "Madrid" (1987) di Basilio Marin Patino.
Buffo, qui si tratta di riconoscere un film che a quanto ne so non è mai uscito in Italia, e tu citi titoli di film che non ho mai sentito nominare.
Il senso sta tutto nel "non", allora.
"En EL SUR, casi nunca nieva."
"Al otro lado del mapa, siempre con un fondo de palmeras, en un lugar del SUR."
Sordacchioni.
No, io ho sentito, ma la historia si presentava comunque con un caràcter muy propicio a las fantasias. Infatti. E a proposito, uno dei protagonisti di "El largo inverno" è Vittorio Gassman e ho pensato che Bolaño potesse anche riferirsi a quel film quando lo cita per rispondere alla domanda sulla fame feroce, il caldo che toglie il fiato, il freddo. Invece chissà da dove viene quel "modestamente sì". Forse da "C'eravamo tanto amati" di Scola? Mi piacerebbe saperlo.
Un film chiamato "El largo invierno" con Gassman mi fa pensare al peggior film di Altman.
Me lo son chiesto anch'io, da dove viene la citazione di Bolaño. Avevo pensato a uno dei due "Brancaleone" o ai "Soliti ignoti", ma in effetti potrebbe trattarsi proprio dello Scola. Mi dicono anche "Il sorpasso": l'ipotesi più plausibile, a ben pensarci.
Uhm, se non siete sicuri quoterei Scola: è lì che il personaggio interpretato da Gassman si bea del passato resistenziale. Certo, bisognerebbe rivederlo, insieme a tutti quegli altri, e a me non mi va: voglio vedrere "El Sur", io! Ma perché cavolo non è mai passato qui? Dev'essere bellissimo.
Non posso garantire la qualità di un file di 687 Mo, ma volendo lo si trova...
Poi lo trovai: me ne spedì una buona copia un amico di Malaga, nel mese del disgelo. E la scoperta di "El Sur" è uno dei tanti regali veri di questo blog, almeno per me.
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