Ieri dalla Gruber c'era Dario Franceschini.
Non ha risposto a nessuna domanda: su Napolitano, su Letta,
su De Girolamo. Su nulla. Unico punto fermo: "il PD ha il diritto di
interessarsi alla formazione di un nuovo centrodestra". Un tempo il PCI
aveva "il senso dello Stato", si diceva: in realtà se lo attribuiva da solo, suonandosela e cantandosela grazie
alle pratiche semicriminogene degli avversari (non erano solo pratiche, ma strutture ideologiche semicriminogene). Ora il PD è lo Stato tout
court. E dall'alto della sua posizione di garante elargisce premi o
punizioni ai due partiti rimasti. Li accudisce o li sermona come il
cerusico o il parroco al capezzale del malato
È Massimo Bucchi elevato a
live art e venduto da Guzzanti a TeleProboscide.
Questo pensavo ieri. Poi oggi l'ho letto scritto meglio.
2 commenti:
Su Il Foglio di giovedì 16 gennaio:
La manifestazione palermitana del Fatto quotidiano è un’inesauribile
miniera di spunti per capire come
si va strutturando la impostazione dell’accusa al processo sulla trattativa. Si tratta di un work in progress, che via via definisce temi nuovi per rimpolpare la carenza di prove processuali. Ieri era pubblicato sul gazzettino delle procure l’intervento integrale di Barbara Spinelli. Si concludeva accostando l’aggettivo “omertoso” a Loris D’Ambrosio, che non può più difendersi. Due pagine di citazioni
colte per approdare alla damnatio memoriae di un galantuomo di cui evidentemente si ignora la storia. A mettere di buon umore per fortuna c’è sempre il procuratore aggiunto Teresi che ha esposto nel suo breve intervento il seguente concetto:
un libro o un articolo possono avvicinare alla verità più di una sentenza. Verissimo. Resta da notare quanto l’accusatore che avanza un argomento del genere a processo aperto mostri scarsa fiducia di vedersi riconosciuta la ragione. In parole
povere, si mettono goffamente le mani
avanti. Infine un nuovo quesito, avanzato dal procuratore generale Scarpinato apre nuovi orizzonti. Che rapporto c’è fra la mancata proroga dei 41 bis da parte del ministro Conso e una esercitazione Nato svoltasi in Italia negli stessi giorni del novembre
1993? L’affare si ingrossa. Dalla
trattativa al golpe filoatlantico. [Massimo Bordin]
Urge replica.
Mah, non credo che i giornalisti del "Foglio" o di altre testate leggano questo blog. "Nessuno passa da queste parti, se non per sbaglio."
(comunque da oggi si può leggere anche l'intervento di Scarpinato: http://www.libertaegiustizia.it/2014/01/16/il-gioco-di-riina-ritornare-alle-stragi/ )
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