In fondo il personaggio del novax (perché per molti di noi è praticamente un oggetto di finzione) potrebbe essere la versione aggiornata dei vari Tony Camonte e Rico Bandello, che portavano senza neanche sforzarsi troppo alle logiche conseguenze tutta la retorica del successo e del self-made man, con i suoi inseparabili accessori, ossia i dollari, le pistole e le donne, in pratica l'intero armamentario dei "valori" statunitensi, a riscatto della comunità italoamericana laboriosa e pittoresca che guardava a queste semicaricature concionanti e smitraglianti con un misto di terrore e simpatia: e proprio questo specchio, più che le forme violente della rappresentazione, diede straordinario fastidio, così che negli stessi mesi in cui quei film riscuotevano il massimo successo si stilava il codice interno di censura hollywoodiana alla quale si atterrà per un ventennio buono la maggior parte della produzione cinematografica.
I discorsi strampalati del personaggio novax ricalcano certe tirate di Paul Muni o di Edward G. Robinson, con la rivendicazione delle "libertà individuali" grossolanamente ma forse non del tutto erroneamente intese, da "questo è il mio corpo e ne faccio quel che voglio" ai liberismi turbo, diesel o con benzina super. Non sarà esattamente "noi", ma fa parte della nostra foto di famiglia e forse ne incarna lo spirito più autentico.
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