domenica 12 ottobre 2008

L'ultimo gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

X — LA PETITE MORT

Senza di me la Transilvania sarebbe altrettanto eccitante quanto Bucarest il lunedì sera.
Il conte Dracula (George Hamilton) in Amore al primo morso (Stan Dragoti, 1979).

Oggi nuova variazione tecnica: immagini e suoni non sono stati adulterati, ma questo minuto vampiresco è un montaggio. Qualche secondo di qua, qualche altro di là. In mezzo a questi spezzoni, invisibile allo specchio, si nasconde la soluzione: sarà ricompensata con due sesterzi.
P.S.: Ti ricordo che le regole de L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ™ sono depositate presso il notaio e possono essere consultate qui. Il gioco si svolge anche in terra sconsacrata.

AGGIORNAMENTO (mercoledì 15 ottobre): Non avevo promesso indizi. Se ne trovano già a sufficienza: nel titolo del post e nei commenti qui sotto. Aggiungessi altro, dovrei ridurre di altrettanto la posta. Visti i tempi che corrono (espressione demenziale: cos'altro dovrebbero fare, quei bastardi? le belle statuine?), un misero sesterzio ti basterebbe appena ad acquistare mezza Islanda. Poi ti voglio vedere, a pronunciare quei nomi di città. Meglio la Transilvania, no?




LA PARTITA SI È CONCLUSA SENZA VINCITORI.
IL FILM DA TROVARE ERA KILLING ZOE DI ROGER AVARY.
COL SENNO DI POI, ERA CHIARAMENTE PIÙ DIFFICILE DI QUANTO PENSASSI. PER FARMI PERDONARE, LA
SFIDA DI DOMENICA 19 OTTOBRE SARÀ RINFRESCANTE COME LO ZAMPILLO DI UNA FONTANELLA. STAVOLTA NON HO DUBBI: IL GIOCO VERRÀ RISOLTO ALLA VELOCITÀ DEL FULMINE. PERTANTO VARRÀ SOLTANTO UNA GUALLERA D'ORO.

L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ.
GRADUATORIA
arcomanno: 5 fiorini.
bianca: 5 fiorini.
andrea: 2 fiorini.
desaparecida: 2 fiorini.
adlimina: 1 fiorino.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

ebboh! (n'è che ho capito oggi come si fa) mi butto su fantasia sottomarina e non ne parliamo più

Stenelo ha detto...

Desa, che piacere rivederti! Ma lo sai che da qualche giorno mi ritrovo a rispondere alla cieca: qui e altrove, solo commenti di cui non capisco il senso.
Questo tuo, ad esempio. Fino a "Ebboh" ci arrivo: vuol dire che non conosci la risposta. Orsù, butta lì un film a cazzo di cane, tanto mica ci vede nessuno; oppure che so, fai un paio di giri in rete, capace che trovi qualche dritta vampiresca; o ancora, vallasape', magari magari ho nascosto un indizio e mi sono scordato dove l'ho messo (provo a indovinare: sarà mica nel titolo, con tutto che non parlo il francese, scusami pardòn?).
Vada per "ebboh". Ma quanto al resto: arabo, altro che fransé.

Anonimo ha detto...

ring?

Stenelo ha detto...

Pronto chi parla? (anche perché se telefoni per giocare e vinci, chi metto in graduatoria? "anonimo"? Se fanno tutti così, alla fine dell'anno si ritrova con trecento punti!)
Lo sai che è una bella idea?
Ma purtroppo no, in "Ring" l'unico film che mostra la tv, se ben ricordo, è quello della bambina, sai, quella che fossi in lei farei un salto dal parrucchiere. Lo so che c'è la crisi, ma per farti fare uno shampoo come Figaro comanda mica devi rapinare una banca!

rabbinocapo ha detto...

parla l'anonimo
è un horror sugli INSETTI?

Stenelo ha detto...

No, le immagini sono tutte tratte dallo stesso film, che non è "Il Golem", Rabbi, ma "Nosferatu", capo: quelle immagini documentaristiche di insetti si trovano nel film di Murnau, infatti. (E ovviamente, il titolo da indovinare non è "Nosferatu".)
Su, riprova!

Anonimo ha detto...

Salute (se così si può dire),
a me fa pensare a Nick's Movie. Lampi sull'acqua
(Lightning Over Water. Nick's Movie) di Wim Wenders e Nicholas Ray, Germania-Stati Uniti, 1980, con Nicholas Ray...

Bianca

Stenelo ha detto...

Cough cough… (Scusa, tosse.)
No, non è "Nick's Movie". Mettere due Wenders di seguito sarebbe stato un atto di eccessiva pigrizia.
Ciò detto.
Un paio di settimane ho infilato il dvd di "Nick's Movie" nel computer. Volevo mettere una sequenza nel gioco. Quella emblematica di tutta la strana opera di quel strano regista che fu Nicholas Ray: ne "Il temerario", Robert Mitchum torna nella casa della sua infanzia. Cosa è andato a farci? A recuperare una cassetta, se ben ricordo, sotterrata da bambino, nelle fondamenta (dentro, ovviamente, inezie, credo: monetine, una fionda, roba così). E lo vediamo strisciare sotto la casa, come un serpente o come un ladro, come se andare alla ricerca delle proprie origini fosse un delitto.
Non ho messo la sequenza per un motivo tecnico-linguistico: ricordavo che la era mostrata, come qui, attraverso uno schermo. Ricordavo male. La sequenza è l'equivalente cinematografico di una citazione senza virgolette, nel senso che nel film di Wenders viene mostrata inserendo lo spezzone di pellicola senza rottura di continuità, se così si può dire. Quindi, se avessi mostrato quella scena, la risposta sarebbe stata "Il temerario" e non "Nick's Movie". Mentre qui è ovvio che pur mostrando solo "Nosferatu", il film da riconoscere è un altro.
Questo per dire che ancora una volta, questo tuo commento mi ha spiazzato un po'. Mi fa pensare a un cartone animato che puoi vedere qui. Lo vedi l'omino nel frigofero al minuto 5.50? Ecco, a volte i tuoi commenti sono come l'omino, con la mia testa al posto del frigo.
A questo punto, ti dico anche che se decidessi di fare un nuovo fogliettone, stavolta più breve ma sempre parzialmente inedito, come il Welles, esiterei proprio tra due nomi. E allora, visto che a volte ho l'impressione che tu sappia meglio di me cosa ho in testa, let's play a far cose on demand anche qui. Scegli tra queste tre opzioni.
Il prossimo fogliettone sarà su:
a) Nicholas Ray
b) Robert Mitchum
c) No, guarda, lascia perdere questo o altri fogliettoni. Se ho proprio bisogno di un sonnifero, mi basta la vhs marcia con Gabriele La Porta.

arcomanno ha detto...

Allora, buttiamo lì 'sto film a cazzo di cane: La morte in diretta, di Bertrand Tavernier.

Questo La Porta è meglio dell'originale:

http://it.youtube.com/watch?v=Y0uBrjTBTZ0

Stenelo ha detto...

No, caro Bowman. Ma il titolo del film ha qualcosa a che fare con la morte. (Scusa, curiosità: ma cosa ti ha fatto pensare al Tavernier? Saranno più di vent'anni che non lo vedo.)
E visto che sei in qualche modo l'ottavo nano intrigato da mademoiselle Dubois, non ti sembra che visto quel che ho scritto sopra possa essere l'oscura persona che "sa cos'è, sa perché, sa dov'è"? (Senza link, ciò gli gnocchi in pentola: ridi ridi).
P.S. privato: Ma non è che gnente gnente devo telefonare al profondo Sud per dire buon compleanno a qualcuno, scusa? (Rispondi come e dove ti pare.)

Anonimo ha detto...

E' l'idea dei due regist(r)i che mi ha confuso, quel tuo commento qua sopra della serie "tac-tic"... E sono andata a scavare dalla parte opposta, a Verona, con Giuliero e Romenta... E sì l'avevi scritto "ridi ridi, c'ho gli gn/occhi in pentola!".
Va bè, ora è troppo facile veramente, e non soltanto da oggi, che hai messo per sconforto persino la foto di "W.B.", e nemmeno dai ragazzi sul fiume (mi piacciono tanto, grazie!), ma già da prima, molto prima dei fratelli Abate... e mi sembrava impossibile: un altro spudorato colpo di fortuna, mi dicevo, e non ci sono abituata, ai colpi...
Vedi, non lo dico nemmeno ora, ma solo perchè quel film è troppo bello...
Poi magari non è (tu sei un "diabolico gn/occo", non mi stupirebbe![si fa per dire])... Ma il titolo non lo pronuncio, perchè in ogni caso, se fosse quello giusto, non credo di meritarmele, stavolta, le noccioline. Al massimo il fogliettone b)...
Grazie Alt, del tuo splendido gioco

Bianca

Stenelo ha detto...

Scusa, Bianca, mentre passo la prossima ora a decifrare il tuo commento, se sei ancora qui spara subito il titolo del film, no? (Perché se sta nascosto nel tuo commento non l'ho capito, poi capace che gnente gnente passa qualcuno e ti soffia due sesterzi.)

Anonimo ha detto...

Ma se è sbagliato, niente sesterzi, se è giusto, non li merito...
E il fogliettone, almeno quello, va bene?
Magari, se rispondi, ci ripenso...

Bianca

Stenelo ha detto...

Il fogliettone va benissimo, ma perché non dici il titolo?! (E già che ci sei, dimmi anche perché mai non meriteresti i sesterzi, se azzecchi.)

Anonimo ha detto...

Niente, io pensavo a Dead Man di di Jim Jarmusch, con Robert Mitchum, Johnny Depp, ecc. + la buonanima di William Blake.

Stenelo ha detto...

Ma Bianca, che mi fai! Ma mica che ai tempi di Blake e Nobody c'erano le stanze d'albergo con tv che trasmette "Nosferatu", la moquette, i telefoni per callare le girl (attenti... attenti... indizio...)!
Basta, per farti perdonare mo' riprovi e rispondi a tutte queste domane, unno per unno o chiamo Abbatanntuono.

"E' l'idea dei due regist(r)i che mi ha confuso": Ray e Wenders? I due tavoli da gioco? Ma nel primo cosa, quando avrei parlato di due registi?
"E sono andata a scavare dalla parte opposta, a Verona, con Giuliero e Romenta...": chi sarebbero 'sti due? sosia dei personaggi shakespeariani che si esibiscono a Las Vegas? Un modo subliminale per dirmi che sei di Verona? Che in questi giorni sei andata in villeggiatura a Verona? Che ti piace molto il cimitero del Verano preferisci quello di Verona? Oppure Verona non c'entra nulla e stai cercando di dirmi che vivi in un appartamento bruttino ma con un balcone fichissimo?
"E sì l'avevi scritto "ridi ridi, c'ho gli gn/occhi in pentola!". Quello non era un indizio, però, era l'assolutissimissima verità: ce li avevo davvero, gli ñocchi in pentola! (Bel gioco di parole gore, il tuo, però)
Il resto lo commento usando il neretto, perché altrimenti non ne esco fuori, dal tuo labirinto:
"Va bè, ora ora che? ora che quei bastardi hanno infilato un indizio? è troppo facile veramente, e non soltanto da oggi, cioè vuoi dire che era facile anche prima? che hai messo per sconforto persino la foto di "W.B." stavo pensando di lasciarla comunque, la foto di William Boney. Che ne pensi?, e nemmeno dai ragazzi sul fiume (mi piacciono tanto, grazie!), ma già da prima, molto prima dei fratelli Abate... e mi sembrava impossibile: un altro spudorato colpo di fortuna MA QUALE, QUALE! , mi dicevo, e non ci sono abituata, ai colpi... Si continui a scrive' 'ste sciarade, ti ci abituo io...
Vedi, non lo dico nemmeno ora, ma solo perchè quel film è troppo bello...
Poi magari non è (tu sei un "diabolico gn/occo", non mi stupirebbe![si fa per dire])... Ma il titolo non lo pronuncio, perchè in ogni caso, se fosse quello giusto, non credo di meritarmele, stavolta, le noccioline. Al massimo il fogliettone b)..."

Stenelo ha detto...

Un ultimo indizio. A me questo film piace meno di "Dead Man".
P.S.: Scusate. Non è un indizio, in realtà. Solo una gratuita e inutile opinione.

Anonimo ha detto...

Ripondo alle tue domande: sì, sì, ecc. (verona, verano, appartametino, balconcino, ecc.), così perdonata, ritento:
DUE OCCHI DIABOLICI
di Dario Argento e George A. Romero?


Bianca

Stenelo ha detto...

Passi da Wenders a Romero, da Argento a Kieslowski, da Zanussi a Tinto Brass...
Sai che ti dico? Mi sa che quando hai detto che non conoscevi il cinema hai sparato un'ecoballa non termovalorizzabile.
No, comunque non è il titolo giusto. Non lo vedo da un po', ma su imdb non risulta che mostri pezzi di altri film.
Miiiiii... Un altro indizio...
Per meritartelo ora permetti un'altro "colpo": non ci credo neppure un po' che vivi a Verona. Col sindaco che si ritrovano staresti a piangere giorno e notte, e invece tu ridi, ridi, come l'infame Franti davanti alla scodella di ñocchi.
P.S.: A proposito di patate, altro indizio: non cercare altri occhi, non c'entra assolutamente ñente.

Anonimo ha detto...

Già, era veramente impossibile indovinare, almeno per me.
In quella che hai definito una "sciarada", cercavo di mostrare almeno un poco la pista che mi ha portato a indicare prima l'uno poi all'altro titolo del film, certo sbagliando sempre, ma pazienza. Pensa che persino il frammento di Ciprì e Maresco + quall'accenno attraverso il gioco della scelta del fogliettone mi hanno portato a "Dead Man"! Ricordi il costruttore di bare, interpretato da Robert Mitchum?... Certo, sono associazioni giocose, molto poco scientifiche... Come anche, in primis, quella che mi ha condotto all'idea del doppio regista: uno "fuori della televisione" che ricorda Argento (persino i colori, l'ombra che s'intravede sulla porta in fondo alla stanza), l'altro ("dentro la televisione"), assolutamente visionario, Romero e a quel titolo (giocoso, appunto): "Due diabolici occhi", ispirato ad alcuni racconti di Poe.


Bianca

Stenelo ha detto...

Sì, le associazioni non possono che essere giocose, trattandosi di un gioco, ma nei tuoi errabondi percorsi non sei mai passate per le tappe da me indicate: il titolo del post, e i miei commenti qui sopra (indicai come contenenti indizi quelli prima di mitch ecc.), nonché la citazione adulterata sull'altro tavolo. Solo tre esempi:
Il titolo "Petite mort" rimanda al fatto che mentre sul televisore scorrono le immagini di "Nosferatu", nella stanza d'albergo Eric Stoltz e Julie Delpy stanno facendo le zozzerie (è un montaggio alternato, se si può dire, e ho tagliato proprio quelle).
"per farti fare uno shampoo come Figaro comanda mica devi rapinare una banca!": "Killing Zoe" è la storia di una rapina in banca.
La citazione tarantiniana adulterata: il protagonista di "Killing Zoe" (interpretato appunto da Eric Stoltz) si chiama Zed, e qui NON muore. Infine, Roger Avary è l'autore del soggetto di "Pulp Fiction".
Era difficile, lo riconosco, anche perché credo che "Killing Zoe" non sia stato proprio un blockbuster (un'occhiata credo la meriti, ma l'ho visto una volta sola un po' d'anni fa, e non lo ricordo benissimo; ricordavo però questa scena, appunto). Ma "Due occhi diabolici" lo abbiamo visto solo io e te: in tal caso se avessi scelto quel film avrei assegnato almeno quattro sesterzi.
Un po' dei tuoi collegamenti li avevo capiti, col senno di poi. Come avevo pensato che il Giuliero e Romenta fosse legato a Romero, ma non riuscivo a risolvere il calembour: sono pessimo sia come autore che come solutore. Ma mi sono comunque divertito molto, a scervellarmi su quella che continuo a definire un'allegra sciarada.
(Come resto dell'idea che il cinema lo mastichi, anzi lo divori assai più di quel che vuoi far credere: quanto alla "scienza", quella qui non è mai entrata: non la possiede né l'autore, né i suoi quattro lettori, e nessuno ne soffre.
P.S.: Ma se entro stasera nessuno riconosce il gioco di ieri, non so più che formiche prendere.

Anonimo ha detto...

Dificile, difficile, invece, altro che. Di certo l'autore di questo blog più che mai sembra gridare al silenzio, come fanno gli artisti dei paesi che hanno conosciuto le più feroci... Dire-ttiva... Dire-ttiva...

Bianca

Stenelo ha detto...

Macché gridare al silenzio e gridare al silenzio! Se stiamo qua a chiacchierare come due ubriaconi su una panchina pubblica! (Effettivamente, era la soluzione adottata da alcuni sotto l'Urss: per evitare ritorsioni del regime, Boris Barnett, che i popi lo abbiano sempre in gloria, si attaccò alla bottiglia e si finse matto per tutta la vita.)
Comunque, se nessuno trova la soluzione, entro mercoledì aggiungo cinque secondi al filmato e un nuovo tag. E per punirmi, forse aumenterò la posta: due guallere d'oro. So che può apparire incoerente, addirittura incomprensibile, ma lui sa perché, lui sa cos'è, lui sa dov'è.