Pensavo che avrebbe potuto essere una scena divertente, per esempio, quella in cui gli ex-detenuti sono insieme a tavola alla vigilia di Natale e hanno nostalgia della prigione. E uno dice: “In prigione, cominciavo fin da ottobre a godermi l’idea che avrei avuto il tacchino per Natale. Ora posso comprare il tacchino ogni sabato, ogni giovedì, e così il divertimento se n’è andato dalla vita”.
Fritz Lang (a proposito del suo You and Me, 1938) intervistato da Peter Bogdanovich ne Il cinema secondo Fritz Lang, Pratiche Editrice, Parma 1988, p. 36.
mercoledì 24 dicembre 2008
Dacci un Taglio
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