"As far back as I can remember, I always wanted to be a gangster."
lunedì 13 luglio 2020
sabato 4 luglio 2020
giovedì 2 luglio 2020
sabato 30 maggio 2020
giovedì 28 maggio 2020
mercoledì 6 maggio 2020
domenica 3 maggio 2020
venerdì 10 aprile 2020
Il runner
Nel cinema degli ultimi cinquant'anni, un sintagma ricorrente è il carrello laterale di un uomo che corre. Non saprei spiegare il perché, ma se ci pensassi per un po' di tempo un motivo lo troverei, un motivo si trova sempre. Ma non ho tempo, il che è croce e delizia di tutti coloro che non hanno nulla da fare.
Questo che mostro è senza alcun dubbio tra i prototipi di quel sintagma cinematografico. Testimonia di una libertà esausta, vacua, fine a se stessa ma quindi assoluta: quell'uomo è un eroe. Però guarda come tossicchia, non si regge in piedi, è chiaramente febbricitante: quell'uomo è un traditore. O tutt'e due. Non saprei dire. Non ho tempo.
Questo che mostro è senza alcun dubbio tra i prototipi di quel sintagma cinematografico. Testimonia di una libertà esausta, vacua, fine a se stessa ma quindi assoluta: quell'uomo è un eroe. Però guarda come tossicchia, non si regge in piedi, è chiaramente febbricitante: quell'uomo è un traditore. O tutt'e due. Non saprei dire. Non ho tempo.
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Strategia del ragno
venerdì 3 aprile 2020
On sort ce soir?
Molti film sono "cult", pochi sono veramente belli. L'Acrobate di Jean-Daniel Pollet è tra questi. L'alter ego di Pollet sullo schermo si chiamava Claude Melki. Ai tempi del liceo già conoscevo la ludopatia, quindi a partire dall'una e mezza del pomeriggio passavo un'ora buona, a volte assieme a un amico di scuola e a volte solo, ma preferivo solo, nei due bar delle per me borgesiane "esquinas" tra rue saint-Dominique e avenue de la Bourdonnais. Nel primo bar c'era il flipper, nel secondo "Tetris". Il primo bar si caratterizzava per la costante presenza, per anni e anni, di un tizio sfracellato sul bancone con il suo ballon de rouge, l'immancabile bicchierino di disgustoso vino della casa tanto caro (o era inviso? non ricordo più) a Luis Buñuel. Quando ci andavo con il compagno di scuola, il compagno non sapeva ma io sapevo che quel nighthawk del primo pomeriggio era proprio Claude Melki in persona. Ma io preferivo stare solo. Io e il flipper. E Claude Melki.
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L'Acrobate
giovedì 26 marzo 2020
It's the Same Old Song
Negli anni Ottanta in Francia la rivista di cinema non era "Première", pura promozione pubblicitaria, e non erano "Les Cahiers du cinéma" o "Positif", che avevano perso tutti i tram.
La rivista di cinema era "Starfix". Io ero abbonato. Per gli abbonati c'erano le anteprime, domenica a mezzogiorno, in un cinema di medie dimensioni sperduto nei Gobelins, l'Escurial, poi diventato Escurial Panorama.
L'Escurial domenica a mezzogiorno proiettava le anteprime di "Starfix". Per tutti gli anni Ottanta. Sabato a mezzanotte proiettava Eraserhead. Per tutti gli anni Ottanta. Io non mancavo nessuna domenica. E la mezzanotte prima, spesso ero là: per sghignazzare. Rovinavo la proiezione di Eraserhead, unico pischelletto a ridere a crepapelle in una sala sempre piena. La cosa femmina nel radiatore con i tumori alle guance canticchiava "tu hai le tue cosine e io ho le mie" spiaccicando quel verme di feto con le sue scarpette da mago di Oz e mi sganasciavo. Il buon Jack Nance lo accoltellava facendo sprizzare schizzi di muco sanguinolento e io mi rotolavo nella poltrona dalle risate. Ora a rivedere quelle immagini non rido più, ma ricordo quelle reazioni e ancora le capisco, anche se non sono più mie.
Bene.
Detto questo, voi non potete immaginare cosa passa nella testa di un tredicenne quando vede, primo tra pochi, quel carrello sul bancone del bar, che ostacolato dall'ubriaco sfracellato lo scavalca per proseguire la sua corsa. Un'idea del cinema, e del mondo, avrebbero detto i Cahiers se non avessero perso tutti i treni.
Molti anni dopo, davanti A propos de Nice di Jean Vigo, la panoramica sulle arcate, con la cinepresa che le segue facendo su è giù: ma è la stessa cosa, era già Blood Simple mezzo secolo prima! È la stessa "canzone"! Ma con un significato diverso!
Qui il finale: e anche quello, immagina l'effetto, allora, su un pischelletto.
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