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domenica 15 giugno 2008

L'ultimo gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

II — THE REAR PAGE

— Non so più che cazzo pensare, Cippa.
— Allora mettilo giù in bella e fattelo pubblicare da qualche parte.
ALTAN

Oggi è il grande giorno. Oggi è il TUO giorno. E quindi un giorno da cani, perché se domenica scorsa la soluzione era in quella siepe, e l'orizzonte a portata di mano, stavolta ti toccherà immaginare lo spazio di là da quella.
Un dettaglio, insomma: e 2 talenti per chi trova il titolo del film. Neppure il fotogramma intero. Per la zoomata, se proprio non jaafai, ti toccherà aspettare mercoledì. Ma non ti conviene: perché allora ti sarà elargito 1 solo, misero talento: non ci compreresti neppure il giornale.
Dettaglio ed eventuale futuro fotogramma intero sono di qualità mediocre. È il mio omaggio ai libri d'arte dei Fratelli Fabbri.
P.S.: Ricordo che le regole de L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ sono depositate presso il notaio e possono essere consultate qui. Ricordo inoltre con rammarico che il gioco si svolge anche su un altro tavolo.


ATTENZIONE: LA PARTITA SI È CONCLUSA LUNEDÌ 16 GIUGNO ALLE 17.04.
IL VINCITORE È ANDREA.

SE NESSUNO AVESSE TROVATO, MERCOLEDÌ SAREBBE APPARSO JIM:


L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ.
GRADUATORIA
andrea: 2 talenti.
adlimina: 1 talento.

DOMENICA, LA SOLUZIONE DEL PROSSIMO GIOCO VARRÀ UN DUCATO E MEZZO.

AGGIORNAMENTO DEL 25-06-08: arcomanno ha scoperto che l’articolo, rivolto al governo, era firmato dal direttore del settimanale e padre di Jean Vigo, l’anarchico Eugène Bonaventure de Vigo, noto con lo pseudonimo di Miguel Almereyda, che Wikipedia legge come un anagramma di “Y a la merde”. Non lo sapevo, ma ora aggiungo che in Zero in condotta, 1933, Jean Vigo mette la battuta in bocca all’alunno Tabard. Convocato dal preside, non trova altro da dire che: “Monsieur le Professeur, je vous dis merde!”. Nel 1968, sotto altri tempi, sotto altre rivolte studentesche, Antoine Doinel alias Jean-Pierre Léaud si innamora di Fabienne Tabard alias Delphine Seyrig: Baci rubati.