venerdì 30 novembre 2012

Le corde

Oggi — non lo si può negare — non esiste alcun Alessandro Magno.
Franz Kafka, Un medico di campagna ("Il nuovo avvocato").

 
Pseudo-Ulisse, il capitano della nave si fonde con il timone, ma la solidità-dirittura fisica e morale è illusoria. Non mossa da convinzione interiore, la garantisce un espediente tecnico: le corde. Infatti il Demeter a Brema ci arriva, ma è una nave fantasma, il cui equipaggio è composto da cadaveri, topi e un vampiro. Il capitano al timone appare sicuro di sé, ma è clinicamente rigido. Solo le corde, non-morte, lo reggono in piedi.
Forse avrebbe fatto meglio ad affondare la sua stessa nave. Non ci ha pensato per etica professionale girante a vuoto (un MacWhirr impazzito, che non salva né ciurma né merce)? O forse perché lui e le corde sono ormai una cosa sola? Il capitano quindi sarebbe, letteralmente, un tecnico?
È una questione oziosa. Perché i vecchi film non si guardano con i se, precipitandosi dopo la proiezione su faq e forum di imdb. E perché a noi una simile via d'uscita non è comunque offerta, forse siam messi peggio dei concittadini dei coniugi Hutter o Harker che dir si voglia.

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