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lunedì 20 ottobre 2008

3 X 3: Saul, Bernard, Alfred.

Per me è un po' un'epifania: il leone su quell'insolito sfondo verdastro, il ruggito già coperto da un minaccioso rullo di tamburi, quella pioggia incrociata di verticali e diagonali, a simulare una misteriosa geometria della condizione umana, piuttosto uno schema di parole incrociate dove si incasellano i titoli di testa, anzi la facciata di un grattacielo. Avevo 12-13 anni, e forse il film rimase incastonato nella mia memoria perché quella sera mi ci portò mia madre (una sala dei "7 parnassiens"), l'indomani dovevo andare in colonia per un mese, e stavolta non c'era niente da fare, ero spacciato, come provavano le etichette col mio nome inesorabilmente cucite sui miei vestiti. Credevo che questo sarebbe stato l'ultimo film che avrei visto in vita mia, e probabilmente era vero (ma anche no).






Banalità in corpo minore. Qui si assiste a un doppio e incrociato movimento. Da una parte, Hitchcock realizza tre film e chiede ai complici Saul Bass e Bernard Herrmann di comporre titoli e musiche all'altezza dell'opera; dall'altra, lo spettatore assiste a una promessa fatta di sublimi astrazioni — suoni e figure geometrici — che Hitchcock dovrà mantenere, dandole corpo. L'operazione riesce, e si ottengono non tre capolavori, bensì tre manifestazioni divine (grazie alla trinità artigianale). Oggi forse succede ancora, ma di certo è alquanto raro.

giovedì 9 ottobre 2008

On the wrong side of the road

Da soli si può andare in giro; in due si va sempre da qualche parte.
Madeleine (Kim Novak) a Scottie (James Stewart) ne La donna che visse due volte (Vertigo, 1958) di Alfred Hitchcock.

BOY DRIVES GIRL



GIRL DRIVES BOY


domenica 14 settembre 2008

L'ultimo gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

VI — GLI OCCHI DEL TEMPO

Apri gli occhi, Maxie, e dormi.
Il giornalista sportivo Mike Hagen (Gregory Peck) a Maxie Stultz (Mickey Shaughnessy), pugile suonatissimo e sua guardia del corpo ne La donna del destino (Vincente Minnelli, 1957).


Oggi la soluzione sarà ricompensata con tre ventini. Se nessuno avrà trovato, mercoledì aggiungerò un secondo indizio. Ma da quel momento otterrai solo due ventini: e stavolta non scherzo.
P.S.: Ti ricordo che le regole de L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ™ sono depositate presso l’avv. GODini e possono essere consultate qui. E vabbé, mo' ce lo sai che il gioco si svolge anche altrove (vacci, di tanto in tanto: chissà che quel che vai disperatamente cercando qui, non finisci per trovarlo lì).

AGGIORNAMENTO (Mercoledì 17 settembre): Kim e Jimmy ti suggeriscono un vertiginoso indizio. Ma hanno chiesto di essere pagati con un ventino. Se ora trovi la soluzione, ne restano solo due. Se continui a non trovare, forse venerdì allungherò la durata del filmato da riconoscere. E mi riprenderò un altro ventino.
NOTA BENE: Non venirmi a dire che la soluzione è Vertigo, però, eh? Altrimenti non lo avrei messo nelle etichette, e la posta sarebbe un quarto di ventino.

AGGIORNAMENTO (Venerdì 19 settembre): il filmato da riconoscere è stato allungato di qualche secondo. Non andare alla sostanza, guarda la forma. Vinci un ventino.

AGGIORNAMENTO (Sabato 20 settembre): io non volevo. È Piazzolla che ha insistito. Questo nuovo indizio comporta anche un cambiamento nell'ordine di successione dei filmati: a rigor di logica. Ma il film da riconoscere resta il secondo.

ATTENZIONE: La partita si è conclusa senza vincitore (né vinti: la graduatoria rimane quindi immutata). È una brutta notizia? Ce n'è anche una buona.
Ricordo una proiezione dell'Aurora di Murnau, presentata da Claude Chabrol. Prima dell'inizio del film Chabrol disse più o meno queste parole: "Sono solito non parlare di cinema con chi non ha mai visto L'aurora. Quindi stasera potremo chiacchierare gradevolmente, dato che fra un'ora e mezza tutti voi avrete visto L'aurora". E ora anche tu avrai visto La
Jetée (Chris Marker, 1962) — cortometraggio di 28 mn, considerato da alcuni, tra cui William Gibson, il più gran film di fantascienza mai girato — in tre parti su youtube:

Prima parte
Seconda parte
Terza parte

Sì: come indicato nei titoli di testa, il film è un foto-romanzo. O no? Lo spezzone del quiz si trova all'ottavo minuto della seconda parte youtube del film. Se guardi attentamente, nella successione dei fotogrammi fissi qualcosa succede tra 8mn39s e 8m45s: lei apre gli occhi. Senza che la tua retina distingua la successione di fotogrammi. Something's moving. Un'emozione? Un evento? Non esageriamo: chiamamolo cinema (un po' nel senso in cui Carmelo Bene in Nostra Signora dei Turchi dice: "Al momento chiamiamola educazione").
Guardando il film hai capito il riferimento a Vertigo di Hitch, film-matrice di tutta l'opera di Marker, come lui stesso ha ripetuto fino all'abnegazione.
L'esercito delle 12 scimmie è il remake ufficiale della Jetée.
Un amico di Sacrofante Marche mi fa notare che le prime parole del film nominano Alitalia. È un caso, direi. Un ricordo, al massimo.

LA PROSSIMA SFIDA SI TERRÀ DOMENICA 21 SETTEMBRE E PERMETTERÀ AL VINCITORE DI AGGIUDICARSI DUE NOCCIOLINE. SE NESSUNO TROVERÀ LA SOLUZIONE PRIMA, MERCOLEDÌ INSERIRÒ UNO O DUE INDIZI, MA ALLORA MI MANGERÒ MEZZA NOCCIOLINA, ULULANDO NEL MIO ALTO CASTELLO ULULÌ.