giovedì 21 agosto 2008

No hay banda?

Il silenzio è il muro di difesa dei nostri miti, è il custode della nostra sonnolenza spirituale. Ciascuno ha un piccolo tesoro di certezze personali che non pone volentieri in discussione, che chiude gelosamente nel silenzio della sua intimità. Ne facciamo tutti i giorni esperienza su noi stessi. Se quelle poche certezze vengono attaccate e scosse, bisogna ricominciare da capo e ricominciare è faticoso. Più che faticoso è umiliante. Con gli altri parliamo assai più volentieri dei particolari decorativi della nostra costruzione metafisica che delle fondamenta. E quando la costruzione è compiuta o ci sembra compiuta tanto da considerarla stabile, allora è il silenzio, tante isole di silenzio.
Norberto Bobbio, Politica culturale e politica della cultura (1952).

Solo per dire che oggi il postino mi ha recapitato un intero sacco di lettere infuriate: eindiscotecavaccitu non funziona più, urlano (e giù insulti: te li risparmio). All'inizio ho pensato che fosse uno scherzo maligno di Stenelo, poi sono andato a vedere e mi sono accorto che in effetti il sito in questione è chiuso "per un breve periodo" (più o meno il tempo che intercorre tra una sveltina e l'Impero romano, suppongo): una bega legale, pare che muxtape non sia un'alta carica istituzionale. Silenzio, quindi? Wait and hear.



Per il momento accontentati di Gardel, torna a settembre e al cinema vacci tu.

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