venerdì 29 maggio 2009

The Millionaire

Via libera per il signor Teschi, che non lascia addirittura tempo a Mike Bongiorno di formulare la domanda e dice subito il nome del regista (von Sternberg) e il titolo (Le notti di Chicago) del film che poco prima della morte Ridolini interpretò, sostenendovi eccezionalmente un ruolo drammatico. L'"esame", per così dire, del signor Teschi ha una piccola coda: egli offre a Bongiorno una rarità da cineteca, un fotogramma del film di Dreyer La passione di Giovanna d'Arco e racconta, con gran disinvoltura, come alcuni suoi colleghi insegnanti, per indurlo a raddoppiare, gli abbiano offerto, in caso di insuccesso, di rifondergli la differenza. Il maestro di Cremona se ne va fra gli applausi: ha ormai conquistato 640 mila lire ed è in gioco per il premio di 1 milione e 280 mila lire, fra due settimane.
L'impiegato milanese Gino Tomaselli, appassionato di jazz, che gli succede per tentare il premio di 1 milione e 280 mila lire, è la terza vittima della serata. Richiesto di dire il titolo di una famosa composizione sui quartieri di Londra (il titolo era London Suite) risponde subito franco e secco: "Rinuncio"; ad ogni modo, appena uscito dalla cabina di vetro, prende possesso del suo premio di consolazione, un'auto utilitaria.
Ed eccoci infine al clou della trasmissione: il professor Lando Degoli di Carpi, matematico e appassionato d'opera lirica: se imbroccherà la risposta, vincerà 2 milioni e 560 mila lire. "Mi ritiro" dice il professor Degoli alla richiesta se vuol giocare ancora; poi, sul chiaro mormorio di delusione che sale dalla platea, aggiunge maliziosamente: "Mi ritiro nella cabina, per rispondere alla domanda"."Nelle sue partiture Verdi usò mai il controfagotto? e in quale opera?" chiede Mike Bongiorno. Entro la garitta il professor Degoli suda di pena, poi dice piano: "Non lo so". Bongiorno l'incoraggia mentre l'orologio scandisce i secondi: "Il Falstaff" azzarda il professore. Ma la risposta esatta è invece: Don Carlos.

Giuliano Gramigna, Fatale il
Don Carlos al professore musicofilo, "Il nuovo Corriere della sera", 18 dicembre 1955.

Nessun commento: