martedì 7 settembre 2010

Good/Bad

No, poi stavo mangiando una pasta con sopra la fine di un vasetto di pesto tipo di marzo scorso che stava lì in frigorifero, davanti alla tv francese. Canale allnews perché in Francia oggi c'è stato casino grosso e io voglio essere informato come la madre di Moretti in Ecce Bombo anche se non leggo l'Espresso e Panorama. Poi c'è la pubblicità. E tra le pubblicità c'è 'sta roba. A voler esser filologici, quella che ho visto è una variante.
Una variante. Voglio dire, l'hanno addirittura diversificato, il concetto. Io di machine non ci capisco un cazzo, mai avuta una machina. Di questioni sindacali, di economia, di niente ci capisco un cazzo. Però dico: questi han fatto tutto 'sto casino a Pomigliano, han fatto tutto 'sto casino a Melfi, quello viene dall'America a CL senza scalo con la polo a rompere il cazzo, e tutto questo per good/bad?
Il pesto di febbraio. Lo sapevo che mi faceva male.
Poi cambio canale. La piscina. Romy Schneider in bikini nero che si strofina sul torace di Delon e dice cose pazzesche tipo: "Forse, domani pomeriggio, mi faccio una siesta".
Sento che reggerò il pesto di febbraio.
Poi però Delon dice a Ronet: "Che me lo fai provare, il tuo bolide?". E quelli sfrecciano sulla scogliera con una machina rossa. Romy si strofina, nuda, su una coperta tipo pelliccia di visone. Poi i due froci fermi nella machina, Ronet chiede a Delon: "Come va, ora che fai il pubblicitario? Hai lasciato perdere la letteratura, eh? Hai fatto proprio bene".
Ahi. Il pesto di gennaio.
Son serate che se uno non le vive: a) non ci crede; b) è uguale.

romy.jpg

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