lunedì 6 settembre 2010

L'ultimo gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

XXXI — ON SORT CE SOIR

Riprendiamo onsupless. Un casquet a chi riconosce il film da cui è estratta questa sequenza.



ATTENZIONE: La partita si è conclusa lunedì 6 settembre alle 12.57. Fulmineo, Strelnik ha riconosciuto L'Acrobate (Jean-Daniel Pollet, 1976), oggetto di culto in Francia e praticamente sconosciuto in Italia (vi avevamo accennato qui). Ora abbiamo tre challenger, mica pinats.

La prossima sfida si terrà lunedì 13 settembre.

L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ.
GRADUATORIA
arco: 8 casquet.
oscar amalfitano: 8 casquet.
Strelnik: 8 casquet.
nessundorma: 6
casquet.
bianca: 3
casquet.
Janie Jones: 3 casquet.
dario: 1 casquet.

6 commenti:

Strelnik ha detto...

È forse "L'Acrobate" di Jean-Daniel Pollet (1976)?

(il post precedente su Buster Keaton introduceva forse le sembianze di Claude Melki?)

Stenelo ha detto...

No, è un caso, ma col passare degli anni uno finisce col diventare coerente suo malgrado, ed è il primo a esserne sorpreso. I ricordi si ordinano da soli, a formare brutti disegni, come con le navi, gli astri, i cavalli, le persone e quant'altro del noto guardiano di polli semicieco. Ma invece di scrivere finzioni, nella maggior parte dei casi la tappa seguente è quella della noiosa ripetizione.
Comunque Melki finì esattamente come Keaton. Lo ricordo, per anni, irredimibile pilier de bar nei pressi degli "Champs de Mars", mentre accanto a lui sprecavo l'adolescenza al flipper. Crepò a 55 anni, nel '94. Non ci parlammo mai. A me stava più simpatico di Bukowski, però: bevi, taci, muori.
P.S.: OT. Ma davvero per contribuire a questa nobile causa (del resto il loro bar è l'unico in cui si possa fumare) non c'è altro modo se non quello di mandare la propria foto. Perché francamente mi seccherebbe alquanto, non so se mi rispiego.

Strelnik ha detto...

Anch'io vorrei aver frequentato quei bar invece che quelli dove i vecchi ti pigliavano a male parole e al massimo cercavano di farti giocare a tressette per rubarti duecento lire.

Per il Tacheles il tuo supporto sarebbe una gran cosa: una soluzione potrebbe essere inviargli questa. Si tu vuole, naturalmàn.

Stenelo ha detto...

Guarda, prima ho letto il tuo commento, poco fa ho riaperto la pagina per dirti naah, lascia perdere, troppo complicato, e solo allora ho capito il senso dell'immagine. Tu sì che mi hai capito. Spedita all'istante a petrov.ahner@yahoo.fr con il testo seguente: "Stenelo the zombie supports Tacheles. Now they wil never dare to close it". Dirai che siamo a posto, no?
P.S.: A tempo perso, potresti gentilmente farmi due-trecento fotomontaggi paro paro cambiando solo il cartello? Così mi porto avanti e dai e dai divento una celebrità su repubblica.it.

Stenelo ha detto...

Che poi ci ho ripensato: con l'occhio capito su questa precedente versione della mia risposta, e mi accorgo di aver già usato l'aggettivo "keatoniano".
Quindi, a ben pensarci, errata corrige: il post precedente forse era una coincidenza voluta. Poi però mi son dimenticato di averla fatta, e di averla voluta.

La vecchiaia è proprio una brutta cosa.

Strelnik ha detto...

A completa disposizione per tutti i ready-made o fotomontaggi: è un onore. I server di Repubblica non reggeranno l'impatto.

M'ero perso il post sul flusso di FriendFeed di GOD. Ora cerco di recuperare anche il film.

Lunga vita al Tacheles (speremm)