sabato 7 novembre 2009

Damfino

Un paio di settimane fa vedo con figlia7 Buster Keaton in The Boat, 1921 ("— Where are we? — Damfino!"). Ora, appollaiato sull'albero maestro, lui poggia lo stivale sul molo nel preciso istante in cui l'ultimo millimetro della sua barchetta a vela si inabissa. Penso che nel Rinascimento lo avrebbero considerato una perfetta allegoria della sprezzatura. Però nel fondale che ne so io (e Disney©) del Rinascimento? E allora le dico: "Vedi quello? Si chiama Johnny Depp. Ma nel film è Jack Sparrow. Sparrow in inglese vuol dire passero".


— Dove siamo?
— Non te lo so dire.
Alex Joyce (George Sanders) e la moglie Katherine (Ingrid Bergman) in automobile: prime parole di Viaggio in Italia (Roberto Rossellini, 1954).

3 commenti:

Stenelo ha detto...

Now... bring me that horizon. And really bad eggs. Drink up me hearties. Yo ho!

mirumir ha detto...

Dal Grande Libro degli Origli.

— Lui è proprio scemo, eh?
— Un po'. Di solito è sfortunato.
— Ma qui è scemo, vabbe'.
— Sì.
— Però nei film gli scemi risultano simpatici.

Stenelo ha detto...

Ora che ci penso, c'è un rapporto (forse è il genio) tra l'impassibile volto di Buster e le smorfie continue di Johnny Depp. Il secondo, nelle sue migliori interpretazioni, non è mai gigione: è kabuki (come Jimmy Cagney, come Nicholson in "Shining").